Siamo rientrati dall’ultima edizione del CIMT 2019, China International Machine Tool Show. L’evento si è focalizzato sul tema dell’integrazione e del vantaggio reciproco nel “futuro intelligente” e “produzione smart”.
Hanno partecipato al CIMT 2019 oltre 1700 espositori provenienti da 28 paesi, tra cui l’Italia, sempre riconosciuta come uno dei paesi manifatturieri più importanti d’Europa. L’Italia è stata infatti anche la prima nazione del G7 ad aver aderito alla recente iniziativa “Belt and Road”. L’obiettivo è quello di condividere con la Cina i suoi punti di forza nel settore industriale.
Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha recentemente raggiunto un accordo col Capo di Stato cinese Xi Jinping. Lo scopo è quello di rafforzare la collaborazione tra Italia e Cina nella produzione industriale. Per questo motivo, la presenza dell’Italia al CIMT 2019 ha avuto la funzione di promuovere attivamente la cooperazione tra i due Paesi.
“Cina e Italia vantano rapporti di interazione commerciale da diversi decenni con vantaggi reciproci” – ha affermato Amedeo Scarpa, direttore dell’Agenzia ICE di Beijing. “Una collaborazione che crescerà in maniera continuativa.”
L’ICE è l’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Il Governo italiano favorisce in questo modo il consolidamento e lo sviluppo economico-commerciale delle aziende italiane sui mercati esteri.
Nel 2018 le esportazioni del Made in Italy in Cina hanno avuto un valore di 340 milioni di euro. La Cina rappresenta il terzo mercato per l’industria italiana. Un mercato in continua crescita. Per questo motivo siamo fieri di farne parte.
Ringraziamo il nostro partner cinese Weast Asia che contribuisce in maniera significativa allo sviluppo di questo mercato. Siamo felici di aver partecipato al CIMT 2019 per soddisfare le necessità dell’industria cinese, sia per il mercato delle macchine utensili pesanti, sia per il mercato crescente delle macchine laser.